Rally matematico transalpino

Descrizione del progetto

Rally Matematico Transalpino

Quest’anno il nostro Istituto partecipa al 31esimo Rally Matematico Transalpino.
Il Rally Matematico Transalpino (RMT) è un confronto fra classi, dalla terza classe della scuola primaria al secondo anno della scuola secondaria di secondo grado (categorie 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10) nell’ambito della risoluzione di problemi di matematica.

Oltre all’Italia, che vede coinvolte nella gara numerose regioni, all’esperienza del RMT partecipano anche scuole in Belgio, Francia, Lussemburgo e Svizzera. Le gare  sono organizzate a livello internazionale dalla Associazione Rally Matematico Transalpino (ARMT).

La gara si svolge durante l’anno scolastico e prevede che ciascuna classe svolga due prove nella propria scuola ed eventualmente una simulazione. Le classi che raggiungono il punteggio migliore, tra tutte le scuole, accedono alle prove finali regionali. Le prove e la finale coinvolgono gli alunni di ciascuna classe, che formano gruppi in modo autonomo, nella risoluzione di 5 o 7 problemi, (per le diverse categorie) da risolvere in 50 minuti. Le prime tre prove (simulazione, prima e seconda prova) sono organizzate e gestite in autonomia da ciascuna scuola, nel rispetto di un regolamento predisposto dall’ ARMT.

La prima prova si è svolta lo scorso 31 Gennaio.

La seconda sarà il 13 Marzo.

Il Rally matematico transalpino (RMT) è una competizione che prevede la risoluzione di problemi di matematica a gruppi nel corso di tre appuntamenti annuali (prova di allenamento a novembre, prima gara a fine gennaio e seconda gara a marzo) a cui segue - solo nel caso di qualificazione della classe - la prova finale (a maggio). Il Rally coinvolge quindi classi intere, mentre più frequentemente le gare di matematica sono individuali. Un’altra peculiarità di questa competizione è quella di promuovere la risoluzione di problemi per migliorare e/o potenziare l’insegnamento della matematica e al contempo sviluppare nei ragazzi la capacità di argomentare le strategie risolutive impiegate. Infine si propone di educare i ragazzi al lavoro di gruppo e al confronto su come operare.

• Promuovere una didattica "per competenze", proponendo "compiti autentici", reali o comunque di realistica utilità; si tratta di un insieme di attività/azioni finalizzate che impegnano l'alunno/a, in modalità di apprendimento cooperativo, nella realizzazione di un elaborato, di un compito, di un prodotto finale.
• Sperimentare ed esercitare contemporaneamente attitudini personali, abilità sociali, cognitive, metacognitive, abilità strumentali (saper leggere, scrivere, misurare, contare,...) nonché concetti/conoscenze.
• Partecipare alla gara per la risoluzione di situazioni problematiche complesse in piccolo gruppo.