Zerobulli

Descrizione del progetto

Le classi quarte della primaria IC Perasso saranno coinvolte nel progetto Bulloca, volto alla sensibilizzazione digitale sul tema del bullismo e del cyberbullismo. Saranno distribuite delle tovagliette (da utilizzare anche in mensa, durante il pranzo), che ritraggono il famoso gioco dell’oca, riprogettato a tema bullismo e cyberbullismo. In tale modo, i ragazzi e le ragazze potranno giocare e, contestualmente, imparare, quali sono le condotte da tenere per prevenire e contrastare tali fenomeni;

Le classi quinte della primaria IC Perasso, invece, saranno coinvolte in un laboratorio di scrittura rap con la collaborazione dell’Agente Sebastiano Vitale, in arte Revman, poliziotto scrittore di canzoni rap a sfondo sociale;

Le classi prime medie dell’IC Perasso seguiranno incontri di sensibilizzazione digitale e affronteranno con gli esperti il tema del cyberbullismo – come prevenirlo e contrastarlo -, il corretto utilizzo dei social network, dei videogiochi online e delle applicazioni più utilizzate dai giovani. Sarà svolta una disamina sui rischi che si possono correre navigando in rete e saranno forniti agli studenti e alle studentesse gli strumenti per salvaguardare la loro privacy online.

I professionisti coinvolti nel progetto saranno psicologi, legali, esperti digitali e docenti referenti bullismo cyberbullismo, e gli interventi saranno modulati sulla base dei contenuti di ciascun incontro, in maniera multidisciplinare e coordinata, così da creare sinergia e completezza espositiva. Il progetto prevede più di 180 ore di formazione, tra progettazione, plenarie, laboratori e incontri con le classi. A fine progetto sarà realizzato un incontro finale, online o in presenza, per la condivisionedelle attività realizzate nelle scuole della rete.

Formazione degli adulti di riferimento (famiglie, docenti e personale ATA):

Risulta di fondamentale importanza prevedere degli incontri di formazione per i genitori, i docenti e, più in generale, per gli adulti di riferimenti dei ragazzi e delle ragazze, con l’obiettivo di fornire loro gli strumenti necessari per carpire i campanelli di allarme manifestati, spesso in maniera silente, dai giovani. Nonostante, infatti, sia sempre più difficoltoso per gli adulti stare al passo con i cambiamenti sociali che coinvolgono la crescita degli adolescenti e preadolescenti, è necessario aggiornarsi e tenersi informati sui luoghi che i ragazzi e le ragazze frequentano online, sulle nuove dinamiche relazionali e sulle applicazioni maggiormente utilizzate dai figli/studenti. Tutto ciò, va eseguito tramite una stretta collaborazione famiglia-scuola (che è la principale “agenzia” di socializzazione e formazione della personalità del/della bambino/a e del preadolescente), al fine di creare una rete solida su cui i giovani possano contare. Sono previsti due incontri di due ore ciascuno, online o in presenza in base alle necessità degli Istituti, in cui saranno forniti ai genitori e ai docenti gli strumenti per saper riconoscere casi di bullismo o cyberbullismo e come elaborare insieme strategie efficaci e programmi di “recupero” per i “bulli”, sia che siano i propri studenti/studentesse o i propri figli/e, il tutto con l’aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta. Con il legale, sarà, inoltre, analizzata la legge n. 71 del 2017 sul cyberbullismo, con focus su responsabilità genitoriale e della scuola e sarà previsto un percorso di formazione dedicato anche all’uso consapevole di Internet, con particolare attenzione ai social network e agli strumenti di monitoraggio parentale, necessari per mantenere io ragazzi in sicurezza anche nel mondo digitale. Gli incontri si svolgeranno nel mese di marzo 2023, con esperti psicologi, legali e digital.

I lavori degli alunni e delle alunne delle classi 5^B e 5^C di Via San Mamete

Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014